La persona che, per effetto di una infermità ovvero di una menomazione fisica o psichica, si trova nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi, può essere assistita da un Amministratore di sostegno, nominato dal Giudice tutelare del luogo in cui questa ha la residenza o il domicilio.
Dalla definizione fornita dalla legge si evince che perché si possa ricorrere a tale istituto il soggetto, che beneficerà di tale misura, si trovi in una determinata condizione, anche transitoria, di fragilità.
Pertanto, le ipotesi che possono essere ricomprese sono diverse, si pensi ai soggetti ludopatici; ad anziani; a disabili; a soggetti in dipendenza da sostanze stupefacenti e/o alcol; a soggetti ricoverati in case di cura o in stato di detenzione.
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