Dopo quanti anni di residenza posso richiedere la cittadinanza italiana? 

Con la cittadinanza viene riconosciuta al cittadino la pienezza dei diritti civili e politici.

La legge prevede che, fuori dai casi di acquisto automatico, la cittadinanza possa essere richiesta anche dal soggetto che risieda nello Stato italiano da un determinato periodo di tempo purché tale residenza sia legale, ininterrotta ed attuale fino alla conclusione della procedura di concessione della cittadinanza. 

A seconda della ipotesi sono prescritte tempistiche diverse. In particolare, può chiedere la cittadinanza italiana:

      • il cittadino extracomunitario residente in Italia da almeno 10 anni; 
      • il cittadino U.E. residente in Italia da almeno 4 anni;
      • il cittadino apolide o rifugiato residente in Italia da almeno 5 anni;
      • il cittadino straniero maggiorenne nato in Italia e residente da almeno 3 anni;
      • il cittadino straniero con genitori o ascendenti in linea retta di secondo grado cittadini italiani per nascita, dopo 3 anni di residenza in Italia;
      • il cittadino straniero maggiorenne adottato da cittadino italiano, residente in Italia da almeno 5 anni, successivi all’adozione;
      • il cittadino straniero che ha prestato servizio, anche all’estero, per almeno 5 anni alle dipendenze dello Stato Italiano;
      • il cittadino straniero affiliato da cittadino italiano prima dell’entrata in vigore della L. 184/1983 (art. 21 L. 91/1992) residente in Italia da 7 anni. 

    Si precisa che, in aggiunta, il richiedente la cittadinanza per residenza deve essere in possesso di un reddito personale o familiare minimo, che deve sussistere ed essere garantito per tutta la durata della procedura di concessione della cittadinanza. 

    Il reddito da certificare è quello relativo ai tre anni precedenti quello in cui si presenta la domanda di cittadinanza.

    Disclaimer

    Il presente contenuto costituisce esclusivamente una informativa di massima senza alcuna pretesa di esaustività e non sostituisce, in alcun modo, la consulenza di un Avvocato.

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