Come avviene la divisione ereditaria di beni immobili?

Quando un immobile viene ereditato da più coeredi, si instaura una forma di comunione ereditaria. I coeredi possono porre fine a tale comunione con la divisione ereditaria. 

La divisione ereditaria contrattuale

I coeredi possono decidere di dividere l’immobile attraverso un accordo contrattuale.

Nella prassi può avvenire in due modi a seconda che l’immobile sia o meno divisibile.

Se l’immobile può essere facilmente suddiviso, ciascun coerede riceverà una porzione fisica corrispondente alla sua quota ereditaria.

Diversamente se l’immobile è indivisibile, i coeredi possono decidere di venderlo e dividere il ricavato, oppure assegnarlo a uno dei coeredi che liquiderà le quote agli altri.

In entrambi i casi, il contratto di divisione ereditaria deve essere redatto per iscritto e trascritto.

La divisione ereditaria giudiziale

Per avviare una procedura giudiziaria occorre in via preliminare tentare la mediazione.

Solo in caso di insuccesso della mediazione, ogni coerede può presentare un ricorso per ottenere la divisione ereditaria.

Il Tribunale competente è quello del luogo in cui è stata aperta la successione o, in alternativa, quello in cui il defunto aveva il suo domicilio.

Il processo di divisione ereditaria si divide in tre fasi:

  1. viene dapprima valutato il valore esatto del bene;
  2. vengono determinate le quote;
  3. vengono infine assegnate le quote ai singoli coeredi.

Se l’immobile non può essere diviso, il Tribunale può decidere di venderlo.

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